lunedì 19 aprile 2010

Dolci al cucchiaio: come si può non affondare in una crema morbida e profumata?

Sono morbidissimi, cremosi e irresistibili anche per i palati più raffinati e intransigenti: sì, sto parlando dei dolci al cucchiaio e di quell’eterea consistenza fatta di soffici sensazioni e avvolgente dolcezza.

Latte, zucchero, uova e farina si incontrano nella sapienza di antiche ricette popolari, per poi rinnovarsi nella fantasiosa interpretazione dei pasticceri moderni, sempre alla ricerca nuovi modi di affascinare e sedurre i nostri sensi.

Il risultato?! Una carrellata di profumate creme, spumeggianti mousse, budini e panna cotta, creme caramel, semifreddi e innovative versioni al cucchiaio di tiramisù, profitterol e torte classiche della tradizione dolciaria nazionale ed internazionale.

La tendenza è questa: giochi di colori e consistenze diverse in armonia, rigorosamente monoporzione e in bella vista (grazie a bicchierini e curiosi contenitori trasparenti)…

Noi abbiamo deciso di iniziare così…








La crema: il segreto è nelle uova

Le prime regole del mestiere di pasticcere riguardano un aspetto davvero fondamentale: conoscere gli ingredienti per conservarli bene e usarli al meglio delle loro potenzialità.

Nel caso di ogni crema, che vorremmo lasciasse in bocca la sensazione di aver appena assaporato una candida nuvoletta del cielo primaverile, tutto sta nel trattare a dovere con le uova.

1. Le uova si conservano in frigorifero, preferibilmente tolte dalla confezione e posizionate nell’apposito scompartimento (quanto alla data di imballaggio, ricordate di segnarla su un pezzo di carta)

2. Se utilizzerete uova fredde di frigorifero, infatti, riuscirete a separare meglio gli albumi dai tuorli (operazione fondamentale per il successo della crema!)

3. Lasciate che, pur separati, albumi e tuorli raggiungano la temperatura ambiente

4. Montate gli albumi energicamente, sino ad ottenere grosse bolle: è grazie all’aria imprigionate in esse che il composto si gonfia e non si “smonta”

5. Non esagerate: se gli albumi vengono lavorati troppo si ottiene l’effetto contrario: ad un certo punto, infatti, le bolle diventano sempre più piccole e si perde la soffice consistenza tanto desiderata.