venerdì 4 dicembre 2009

La notte dei panettoni

La sveglia suona alle 3e45.
Mi butto giù dal letto, prendo i primi vestiti che mi capitano a portata di mano e...

Un quarto d'ora e sono in laboratorio, dove tutti mi guardano increduli e sghignazzano: ve l'ho già detto, io di solito mi occupo del bar e delle relazioni con il pubblico!

Faccio finta di niente, per non dare loro soddisfazione, e tiro dritta verso papà:
"A che ora cominciamo con i panettoni?"
Lui sorride e mi invita a seguirlo ciondolando fino alla grande macchina impastatrice, pronta ad accogliere il composto di uova, zucchero, farina, burro e lievito che da ieri riposa in una cella a 27°-28° C.



Eh sì, la prima lievitazione del panettone si è già conclusa.
Ora è il momento di aggiungere ancora













e poi lasciare che l'impasto prosegua per almeno



Insomma gli ingredienti sono per lo più gli stessi del primo impasto, ma vengono aggiunti in tempi e quantità diversi sino a raggiungere circa il 25% di farina, 15% di zucchero, 15% di burro, 8% di tuorli e, per gli amanti della ricetta tradizionale, anche un buon 20% di



Papà Roberto e Mario, il suo braccio destro, si consultano quasi in silenzio e, da quel che ho capito,



In realtà abbiamo approfittato solo di una decina di minuti e passiamo immediatamente alla fase successiva:



Con velocità e maestria straordinarie, papà, Mario e gli altri pasticceri organizzano una piccola catena di montaggio.
Bisogna dividere l'impasto, pesarlo e farne dosi singole da circa



Mi spiegano che ogni panettone peserà 1 Kg, ma adesso è meglio abbondare per compensare quella sorta di calo fisiologico che avverrà in fase di cottura!

Hanno raggiunto un ritmo invidiabile e in men che non si dica abbiamo davanti a noi una vera e propria distesa di



Faccio qualche domanda e capisco che questo continuo lavorare e far lievitare la pasta è il segreto della preparazione del panettone e del pandoro: un processo molto delicato che serve a "rafforzare" la farina, la quale diviene più elastica e resistente e ci permette di raggiungere quello stato di soffice morbidezza che contraddistingue i deliziosi dolci della tradizione natalizia!

Perciò ci tocca aspettare altre 5 ore.






Benissimo, non ci resta che passare alla fase di cottura.
Per alcuni dei panettoni però abbiamo pensato ad una copertura speciale, fatta con





Si son fatte le 10e50 e siamo pronti ad andare



La temperatura raggiunge i 190° C e dopo circa un'oretta ecco sfilare dinanzi ai nostri occhi panettoni bellissimi, profumatissimi e...



Si tratta dell'ultima stranezza di questa lunga e affascinante notte di dicembre: sapere che i panettoni si lasciano raffreddare sottosopra, per non correre il rischio che si sgonfino! E



torno sotto le coperte!

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