giovedì 4 marzo 2010

Uova di cioccolata per la Santa Pasqua

Siamo entrati da poco in Quaresima, ma nel laboratorio d'ogni buon pasticcere c'è già gran fermento per la preparazione del dolce più amato dai bambini, e non solo: l'Uovo di Pasqua!

L'uovo, simbolo della vita

Insieme alla colomba e, per noi cultori della tradizione dolciaria napoletana, anche a pastiera e casatiello, è questo il goloso protagonista della festa in occasione della Pasqua cristiana.
Anche se, a dire il vero, il rito di regalare uova per salutare l'arrivo della primavera ha origini ben più lontane.
Il mistero di una vita che nasce da un uovo l'ha reso il simbolo per eccellenza dell'armonia dell'universo e della fecondità: Persiani, Egizi, Greci e molti altri popoli hanno sin dall'antichità scelto l'uovo per celebrare la rinascita della natura.
Con l'avvento di Cristo, il culto pagano è stato infine messo al servizio del messaggio di resurrezione, salvezza e pace della Santa Pasqua.
Del resto, similitudini e legami sono molto forti, basta pensare che la data della Pasqua è fissata proprio in relazione all'equinozio di primavera: è la domenica successiva al plenilunio dopo il 21 marzo.

Anche in passato, le uova offerte in dono alle persone care venivano abbellite con decorazioni fatte a mano o, per i ricchi signori delle corti d'Europa, addirittura con preziosi rivestimenti in argento, oro e platino.
Oggi l'irrisistibile novità è che questi capolavori sono essere fatti con il cioccolato!


Il cioccolato, cibo degli dei

Così lo chiamavono i primi che assaggiarono il cioccolato: la miscela di acqua, polvere di semi di cacao tostati e spezie era per Maya e Aztechi la bevanda dai poteri magici.

L'estratto dalla capsula del cacao è divenuto nei secoli la base di deliziose ricette e, con l'aumento della qualità e la continua sperimentazione del gusto, gli italiani solo negli ultimi dieci anni hanno raddoppiato il consumo di cioccolato, arrivando a mangiarne più di 4 kg a testa!

Fondente, al latte, con le nocciole, le mandorle o i pistacchi, bianco, aromatizzato con scorze d'arancia, cannella, frutti rossi e persino il peperoncino: il cioccolato soddisfa ogni desiderio e fantasia di un sublime piacere che si sciolga in bocca.
Eh sì... perchè il buon cioccolato si riconosce anche da questo:


  • la superficie è liscia, uniforme e brillante;

  • il profumo è a primo acchito intenso e penetrante, mentre dopo qualche secondo è facile riconoscerne l'aroma tostato del fondente, i sentori di latte, vaniglia e biscotto se è bianco o magari le note floreali ed aromatiche del cioccolato arricchito da particolari spezie;

  • tra le dita, si spezza con nettezza e producendo un suono deciso e riconoscibile, chiamato "snap" dai professionisti della degustazione;

  • in bocca, si scioglie rapidamente e lascia un gusto non eccessivamente dolce, prova della sua giusta concentrazione zuccherina.

Quanto ai poteri benefici, la cioccolata non farà miracoli ma quasi!
Per gli scienziati dell'alimentazione ha effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio ed il cuore, migliora la concentrazione mentale e l'energia fisica, rende la pelle più liscia e luminosa. E ancora, combatte ansia e stress, mettendoci di buon umore e, dulcis in fundo, fa bene anche all'amore!

1 commento:

  1. Ciao Fabrizia, sono di Terracina e, da almeno 30 anni, gusto le vostre paste ogni domenica; a casa è praticamente un rituale. Cercavo su Google informazioni sulla vostra pasticceria ed ho trovato questo blog bellissimo. Non sono un appassionato di cucina ma sono goloso ;) e amante delle tradizioni culturali del nostro paese. Ho letto con molto interesse il tuo blog e vorrei farti i complimenti per ciò che scrivi, ma soprattutto per come scrivi.
    Dalle tue parole si evince l'enorme dedizione che hai per questo mondo, la sensibilità e la creatività linguistica "sopraffine", oltre alla dedizione per la pasticceria che ha evidentemente distinto la tua famiglia negli anni.

    Continua così e complimenenti ancora.

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